Soprattutto ora che ritroveremo frammenti quotidiani di luce. Inizieranno a mancarmi tutti i miei libri, quelli che hanno bisogno di me, e io di loro. Non potrò più raccontare d’essere in viaggio solo per qualche settimana. Mi farò spedire da mia madre una valigia di libri. Andrò all’aeroporto a prenderli con un cartello, pieno di nomi, e d’emozione. Come si fa ricercando gli abbracci impacciati delle persone care. Riavrò daniil, samuel, viktor, paolo. Insieme, sul letto della primavera. Chissà se hanno la minima idea di questa umidità.
1 commento
Codesto articolo mi trova realmente d’accordo.
In generale il blog http://www.lenuit.it è postodecisamanete in modo efficace, lo adoro.
Ben fatto, a presto!