E ora, come lo descrivi il sorriso?
Il sorriso è un gigantesco squalo fuori servizio: un Presidente dell’Iran buono, una torta riuscita.
Un abbraccio che non risparmia secondi.
Il sorriso è il citofono del postino che suona una volta, ma una volta molto lunga, così lunga da sembrare eterna.
La sua fidanzata, al di là della porta, è corsa da lui per chiedere perdono con in mano una mappa del mondo accartocciata.
Come andrà a finire?
Il sorriso è solo cugino della risata: diffida sempre da chi ti dice che sono fratelli. Ma sul fatto che si vogliano un gran bene, beh almeno su quello, siamo allineati.
Alcuni sorrisi sono amari, altri hanno i denti così stretti da non far passare nemmeno la speranza. Il sorriso al curry è piuttosto audace ma te ne parlerò dopo perché ora inizia il corso di flauto magico.
Siate gelosi di tutti i sorrisi: e fate attenzione al quaderno in cui li archivierete!
Io mi trovo piuttosto bene con gli anelli.
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Idem soRice